Atti 25:26
La difesa davanti a Festo
Atti 25:26
E, perciocchè io non ho nulla di certo da scriverne al mio signore, l’ho menato qui davanti a voi, e principalmente davanti a te, o re Agrippa, acciocchè, fattane l’inquisizione, io abbia che scrivere.
Versetti Adiacenti
Versetto Precedente
Atti 25:25
Ma io, avendo trovato ch’egli non ha fatta cosa alcuna degna di morte, ed egli stesso essendosi richiamato ad Augusto, io son deliberato di mandarglielo.
Versetto Successivo
Atti 25:27
Perciocchè mi par cosa fuor di ragione di mandare un prigione, e non significar le accuse che son contro a lui.