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E benchè tormentino la sterile che non partorisce, E non facciano alcun bene alla vedova;
La matrice li dimentica, I vermini son loro dolci, Non son più ricordati; Anzi i perversi son rotti come un legno.
E traggano giù i possenti con la lor forza; E, quando si levano, altri non si assicuri della vita;