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Chi conosce i suoi errori? Purgami di quelli che mi sono occulti.
Il tuo servitore è eziandio avvisato per essi; Vi è gran mercede in osservarli.
Rattieni eziandio il tuo servitore dalle superbie, E fa’ che non signoreggino in me; Allora io sarò intiero, e purgato di gran misfatto.